Il mercato motociclistico statunitense, seppur non particolareggiato come quello giapponese, è caratterizzato da modelli dedicati che mi sembra giusto non trascurare. La sezione Planet Usa, racchiuderà proposte espressamente dedicate al mercato americano che quasi tutte le case motociclistiche tengono in gran considerazione soprattutto per l'elevato numero di pezzi che assorbe ogni anno.
La moto che presento oggi non è una novità. Anzi, a voler essere precisi, per noi europei ma anche per gli stessi motociclisti americani è una moto uscita di produzione nell'anno 2004.
La Yamaha YZF-R6 del biennio 2003-2004 è stato un modello importante per la casa di Iwata, dato che ha rappresentato il passaggio dall'alimentazione a carburatori all'iniezione elettronica e ha introdotto, rispetto al modello che andava a sostituire, numerose modifiche sia a livello estetico che meccanico. La versione del 2003-2004 è facilmente riconoscibile dal modello successivo e identico nell'estetica, per la mancanza della forcella a steli rovesciati e dell'attacco radiale delle pinze freno anteriori.
La Yamaha YZF-R6 del biennio 2003-2004 è stato un modello importante per la casa di Iwata, dato che ha rappresentato il passaggio dall'alimentazione a carburatori all'iniezione elettronica e ha introdotto, rispetto al modello che andava a sostituire, numerose modifiche sia a livello estetico che meccanico. La versione del 2003-2004 è facilmente riconoscibile dal modello successivo e identico nell'estetica, per la mancanza della forcella a steli rovesciati e dell'attacco radiale delle pinze freno anteriori.
In America la versione del 2003-2004, dopo essere uscita di produzione, è letteralmente riapparsa, nei listini americani, sotto il nome di R6 S, sin dal 2006. Il motivo di questo ritorno può essere dovuto principalmente alla volontà di affiancare una moto più abitabile e meno estrema nell'utilizzo stradale rispetto alla versione 2006-2007, caratteristiche che quest'ultima moto (ulteriormente evoluta ma non stravolta l'anno scorso) sembrava aver perso completamente in favore di scelte progettuali dedicate quasi esclusivamente all'uso in circuito. Le prime due foto che propongo si riferiscono alle colorazioni 2009, mentre le successive, un pò più dettagliate nei particolari e nelle viste, al modello 2008.
E' curioso notare però, che moto fino a quattro anni fa considerate eccezionali nella guida sportiva e vere e proprie moto da corsa con targa e fanali, oggi siano state collocate commercialmente come proposte più facili e sincere nella guida quasi fossero sportive "amichevoli"!
E' facile osservare che l'evoluzione tecnologica delle moto ha subito una vera e propria rincorsa ma è anche vero che moto molto performanti vengono sostituite davvero troppo velocemente con conseguente caduta commerciale sul mercato dell'usato pur essendo dotate di ottime qualità. In Italia, a mio avviso, questi "remake", peraltro molto vicini nel tempo, potrebbero dire la loro solo se enormemente incentivati nel prezzo d'acquisto...secondo voi?
E' facile osservare che l'evoluzione tecnologica delle moto ha subito una vera e propria rincorsa ma è anche vero che moto molto performanti vengono sostituite davvero troppo velocemente con conseguente caduta commerciale sul mercato dell'usato pur essendo dotate di ottime qualità. In Italia, a mio avviso, questi "remake", peraltro molto vicini nel tempo, potrebbero dire la loro solo se enormemente incentivati nel prezzo d'acquisto...secondo voi?
Yamaha YZF-R6 S 2009:


Yamaha YZF-R6 S 2008:







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