Thursday, February 5, 2009

Ghezzi-Brian Fionda 2004

La Ghezzi-Brian è una piccola industria della provincia di Lecco che nasce nel 1995 ad opera di due appassionati che rispondono al nome di Giuseppe Ghezzi e Bruno "Brian" Saturno. Il primo rappresenta l'anima tecnica di questo piccolo atelier, mentre "Brian" si occupa prevalentemente degli aspetti commerciali.
Dopo aver vinto con la loro "creatura", realizzata sulla base del bicilindrico a due valvole realizzato dalla Moto Guzzi, il campionato italiano Supertwins nel 1996, successivamente la Ghezzi-Brian si dedica alla realizzazione di pregiate moto stradali, tutte motorizzate Guzzi.
La cura certosina nell'assemblaggio, l'adozione di particolari estremamente pregiati e soprattutto la massima possibilità di personalizzazione che il cliente ha nel momento dell'acquisto sono le caratteristiche salienti di queste bicilindriche, che in questi anni hanno riscosso sempre più successo e prestigio.

Il legame a doppio filo della Ghezzi-Brian con la Moto Guzzi ha permesso anche lo sviluppo, per conto della casa di Mandello del Lario, di una sportiva ancora più estrema della bicilindrica di 1225 cc con cui Ghezzi si è fatto conoscere nel campionato Pro-Thunder.
Questa moto, purtroppo mai omologata per l'uso stradale e nata nel 2004, risponde al nome di MGS-01 (foto sotto) ed è ancora oggi, pilotata da Gianfranco Guareschi, una "brutta bestia" per gli avversari che corrono la "Battle of Twins" a Daytona e nel campionato italiano Supertwins.
Dal 2007 la Ghezzi-Brian, per venire incontro alle richieste di molti appassionati, ha cominciato a produrre kit estetici e di miglioramento delle performance (sia motoristiche che ciclistiche) per le Guzzi più rappresentative degli ultimi anni: la V11, la 1100 Sport e la Daytona.

Ghezzi-Brian:




Ghezzi-Brian Super Twin 1100:


Moto Guzzi MGS-O1:


Ghezzi-Brian Fionda 2004
La Fionda è una splendida interpretazione moderna del tema cafè racer, basata sulla meccanica della Moto Guzzi V11. A parte il gruppo ottico, a mio avviso, non troppo intonato allo stile della moto (avrei gradito un faro tondo magari cromato) questa bicilindrica la trovo davvero molto bella. La componentistica è ai massimi livelli: forcella Marzocchi da 50 mm, ammortizzatore posteriore Ohlins, freni Brembo, cerchi Marchesini in alluminio forgiato e scarico Quat-D. Inoltre, alcuni componenti del cinematismo della sospensione posteriore sono realizzati in pregiatissimo titanio.

Il serbatoio dalla forma gibbosa e che contribuisce a dare alla linea della moto una "proiezione in avanti" è il pezzo forte di questa Ghezzi-Brian: esso è caratterizzato da piccole "ali" che raccordano le ampie svasature per le gambe del pilota e "accarezzano" le teste del bicilindrico longitudinale Guzzi a due valvole per cilindro di 1100 cc che per l'occasione ha subito anche alcuni ritocchi per aumentarne le prestazioni. Osservate lo splendido puntale, la particolare conformazione della sella che assume anche la funzione di codino, il bellissimo contagiri centrale marchiato Veglia, e anche il piccolo cupolino copristrumentazione. Il prezzo di questo gioiello è di 30.130 euro, in linea con l'esclusività e la bellezza che emana. Ovviamente per saperne di più consiglio di rivolgersi direttamente alla Ghezzi-Brian, soprattutto nel caso in cui si voglia personalizzarla.

Con una impostazione di guida leggermente più turistica (ho dolore ai polsi solo osservando i semimanubri così spioventi!) e con un bel faro classico, per me aveva le credenziali per essere la vera erede della mitica V11, ancora amatissima dal popolo guzzista. Peccato non sia stata presa in considerazione dalla Guzzi...

Francè










Foto: Ghezzi-Brian, Anima Guzzista e Mc News

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