Thursday, June 19, 2008

Guardrail assassini. Stop!

Oggi non parlerò di moto, ma bensì di un argomento strettamente correlato che sento molto. Vengo subito al sodo: i guard-rail cosi come sono concepiti oggi, non fanno altro che uccidere o mutilare motociclisti proprio perchè il sostegno a cui sono ancorati è privo di un'ulteriore protezione. Nel caso di scivolata, il pilota è completamente esposto a delle vere e proprie lame che potete ben immaginare che conseguenze possono avere sul motociclista.
Questo problema è da sempre molto sentito, ma purtroppo sempre poco visibile e poco noto. Due domeniche fa, Daniel Pedrosa, vincitore del Gp di Catalunya, durante il giro d'onore del gran premio che ha vinto, ha portato con se una bandiera con il logo, che vedete nella foto in alto, creato da Rafael Pastor. La versione è stata realizzata anche in lingua italiana, proprio per dare la possibilità a tutti di lottare insieme contro questo cancro che affligge le già penose strade su cui circoliamo. Il problema non è solo italiano, ma di tutta Europa. Molti motociclisti non sono ancora a conoscenza di questa questione, quindi mi sembra giusto parlarne in questo spazio e darò il mio contributo esponendo il logo sulla destra del blog, appena ne avrò avuto l'autorizzazione. Spero di trovare un'iniziativa comune con i blogger motociclistici perchè se aspettiamo Valentino Rossi e soci ad esporre bandiere mi sa che non si va da nessuna parte. Cosi facendo, invece, possiamo almeno garantire visibilità al problema, che grazie all'iniziativa di Dani Pedrosa, ha acquistato notorietà.

Comunque, per fortuna, qualcosa si muove. Il comunicato che ho trovato nel sito del Coordinamento Motociclisti recita così:

"Il 13 giugno 2008 i membri del CEN (Comitato Europeo per la Normalizzazione) hanno approvato un documento che impone l’aggiornamento degli standard di sicurezza delle barriere (guardrail), che dovranno quindi tenere conto dei motociclisti, riducendo i rischi di lesioni e di morte."Il 13 giugno 2008 i membri del CEN (Comitato Europeo per la Normalizzazione) hanno approvato un documento che impone l’aggiornamento degli standard di sicurezza delle barriere (guardrail), che dovranno quindi tenere conto dei motociclisti, riducendo i rischi di lesioni e di morte."[....] Secondo il calendario dei lavori del CEN, una bozza del nuovo standard dovrebbe essere pronta per l’anno prossimo ed essere adottata entro ottobre 2010. La FEMA vigilerà perché queste scadenze siano rispettate al massimo."

Ho preso dal sito Motociclisti Inc...olumi, due foto molto significative. Nella prima foto potete osservare un comunissimo guardrail. Notate la posizione del motociclista. Nella seconda foto è chiaro che il motociclista va ad impattare contro le protezioni inferiori e non contro le vere e proprie lame che hanno effetti devastanti.


Come vedete i tempi in cui tutto sarà realizzabile e soprattutto tangibile non sono molto vicini. Nel frattempo, cerchiamo di salire in moto prima con il cervello, poi con casco, guanti, stivali e paraschiena. Non mi piace fare i sermoni, ma è indispensabile capire che le moto vanno avanti con la tecnologia e diventano sempre più belle e performanti, ma nello stesso tempo girano automobilisti sempre più distratti su strade che sono rimaste identiche a quelle di trenta anni fa. Se da una parte sulle strade ci sono questi gravissimi problemi, dall'altro c'è l'assoluta mancanza di una vera e propria "cultura" sia della moto che del concetto di sicurezza. Ma questa è un'altra storia.

Francè

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