Thursday, September 4, 2008

Talamo #20

"Potrebbe essere.
Oppure no.
Forse vado qui.
Ma invece vado la'.
Trecentosessanta gradi di bussola.
E in mezzo ci sto' io, che ho dubbi.

Che oggi penso a te.
E domani, non lo so.
Succedono tante cose che io non riesco a vivergli dietro.
Cosi', ogni tanto, faccio il gioco che il mondo
l'avevamo chiuso nel '73.

Che tanto, tutta la mia felicita' esisteva gia'.
C'erano Battisti, Jim Morrison e le Mini Cooper,
il mare stava solo a Fregene,

una radio a pile era tutta la mia musica
e la tv aveva solo due canali.

C'era poco e volevo poco e il cuore mi si riempiva con pochissimo.
Col suono dell' Italjet mentre tornavamo a casa
le domeniche d'inverno.

C'era poco ma c'era tutto.
Non c'erano gli air bag ma c'era l'Harley (anche la Triumph)
non c'erano i calcoli pero' c'erano i SOGNI.
C'erano pochi soldi ed un sacco di ideali
che non si raggiungono mai.

E qualcuno ha smesso di sognare.
Di inseguire il cuore.
Di avere dubbi.
Bambini invecchiati senza piu' desiderio di diventare pompieri.
Di guidare una macchina rossa.
Di avere unna donna innamorata e una motocicletta cromata.
Tutto negato.
In cambio di un posto sicuro e una berlinuccia a 4 porte.

Io chiudo gli occhi.
E sogno piu' forte.
E spero che adesso che mi svegliero' tutto sara' come volevo io.
Con un grande cuore , le cromature e la musica.
E che tutto non cambi mai.

Che di bellezza e compagnia avro' sempre bisogno."


Carlo Talamo

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