La Suzuki B-King 1400, introdotta l'anno scorso nei listini Suzuki, può essere considerata a tutti gli effetti una muscle-naked che ha rappresentato, sino a quest'anno, una alternativa più moderna alla Yamaha V-Max 1200 creatrice di questo settore, caratterizzato da cilindrate e prestazioni elevate. I tecnici Suzuki, durante l'industrializzazione della B-King, hanno cercato di conservare il più possibile le linee del prototipo presentato a Tokyo nel 2001, ma complici le normative antinquinamento e soprattutto le esigenze legate alle economie di scala e di contenimento del prezzo finale d'acquisto, il design della B-King ha perso la cattiveria del prototipo che tanti pareri positivi aveva ricevuto.
Suzuki B-King Concept Tokyo 2001:
Suzuki B-King 2007:
Al Salone di Milano, e più precisamente allo stand Bike-Lift (produttrice di cavalletti e altri accessori per moto), mi sono imbattutto in questa B-King, realizzata dalla Dangerous Toy di Cernusco sul Naviglio (Milano), caratterizzata da una colorazione che mi ha letteralmente colpito al cuore. La livrea è ispirata alla Suzuki XR 500 di Barry Sheene che ha corso con questi colori, nel team Heron-Suzuki nel biennio 1978-1979.
Le modifiche di cui è stata oggetto questa Suzuki non sono moltissime e sono state indirizzate prevalentemente alla riduzione dei volumi dell'imponente codone di serie, caratterizzato da due voluminosi silenziatori che sono stati sostituiti con uno scarico in carbonio laterale. La moto è stata migliorata nel reparto freni con l'adozione di un kit di tubi in treccia e freni a disco dal profilo ondulato.
PS: purtroppo la moto non era in una posizione molto accessibile per effettuare foto più dettagliate.
Barry Sheene nel bienno mondiale 1976-1977:
Foto: Bikeintro, Bikewalls, Toofastforyou , Racing Cafè, e Motorcycle Racing Heroes of the Past
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